L’amministrazione comunale pietrasantina, guidata da Massimo Mallegni, mette in salvo l’archivio storico. L’enorme mole di documenti attualmente custodita all’interno dei locali della ex cooperativa di consumo che rischiano di rovinarsi a causa delle infiltrazioni di umidità, sarà trasferita, dopo i lavori di adeguamento necessari, presso il piano inferiore di Palazzo Municipale, dove si trova l’anagrafe, e resa finalmente fruibile ai cittadini, storici e addetti ai lavori. L’archivio conserva la memoria storica di Pietrasanta dal 14esimo secolo fino al 1949: in tutto circa 6mila unità documentali che messe in fila uno dietro l’altro raggiungono quasi 1 chilometro di lunghezza. L’operazione di salvataggio, approvata dalla giunta comunale nell’ultima seduta, prevede il trasferimento di parte dell’archivio di deposito che custodisce gli atti deliberativi concernenti edilizia, urbanistica, lavori pubblici presso un centro specializzato per la conservazione e relativa consultazione. Il trasferimento dell’archivio documentale consentirà il conseguente trasferimento dell’archivio storico a Palazzo Comunale. “Finalmente mettiamo in salvo – spiega Massimo Mallegni, Sindaco di Pietrasanta – l’importante e mastodontico archivio storico della nostra città. E’ un patrimonio della comunità che era inaccessibile: lo metteremo nuovamente a disposizione di ricercatori, storici, studenti. E’ stata una corsa contro il tempo: i documenti non potevano restare ancora nei locali della ex cooperativa che non assicuravano più gli standard conservativi minimi”. Il piano di salvataggio richiederà un investimento di 180mila euro.

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ultimo aggiornamento: 12-11-2016


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